Solidarietà e Microcredito

ACCESSO AI PRESTITI DI SOLIDARIETÁ

Il Fondo Essere è definito “di aiuto sociale” perché effettua “PRESTITI DI SOLIDARIETÀ”, cioè senza interessi e con piani di restituzione concordati anche in rate mensili di importo modesto, adeguandosi alle possibilità del fruitore.

Chi può beneficiarne

Ne beneficiano singole persone o famiglie in condizioni di povertà, che non possono accedere al credito bancario ma si trovano dinanzi ad un specifIl tramite è una delle realtà aderentiico bisogno sociale, socio-sanitario e sanitario, soddisfatto il quale può essere evitato l’accentuarsi del disagio e dell’emarginazione o addirittura avviato un processo di superamento.

L’importo massimo ottenibile

Il prestito non prevede grosse cifre e ancora per il 2006 il tetto massimo è fissato in 2.500 €. (elevabile a €. 5.000 solo eccezionalmente, per promuovere attività economiche e d’impresa).

Il tramite è una delle realtà aderenti

Per ottenere un Prestito di solidarietà occorre rivolgersi ad una delle Realtà che gestiscono il Fondo Essere.
I richiedenti possono anche essere presentati dall’assistente sociale che segue il loro caso.

REGOLAMENTO DEL FONDO PER L’EROGAZIONE DEI PRESTITI

“Gli aiuti economici concessi da ESSERE nella forma di erogazioni di somme di denaro sono denominati Prestiti di solidarietà. Sono finalizzati alla soddisfazione di bisogni di carattere sanitario, socio sanitario o esclusivamente sociale, specifici, straordinari e documentabili. Sono pertanto escluse elargizioni periodiche o saltuarie, ovvero forme di aiuto generico e di sostentamento.”(Art. 2)
“La denominazione “Prestito” rimarca l’impegno morale alla restituzione come elemento qualificante di lotta alla povertà collettiva e singolare e uscita dal bisogno.” (Art. 2)
“I fruitori dei Prestiti di solidarietà debbono essere residenti o domiciliati, anche se a titolo precario, nel Quartiere 4 di Firenze.” (Art. 3)
“La richiesta di erogazione è avanzata dalle realtà aderenti ad ESSERE o, tramite una delle aderenti, da altre realtà operanti per la solidarietà.” (Art. 2)
“Saranno svolti accertamenti per stabilire l’effettiva condizione di povertà dell’individuo o della famiglia in esame e l’esistenza dello specifico bisogno.”(Art. 3)
“Il Prestito di solidarietà può essere concesso una sola volta allo stesso individuo o gruppo (…) In via eccezionale potranno essere concessi allo stesso individuo o gruppo ulteriori prestiti, trascorsi due mesi dalla restituzione completa, entro i tempipattuiti, del Prestito di Solidarietà precedente.” (Art. 3)

COMMISSIONE DI SOLIDARIETÁ

A che serve, com’è composta

È l’organismo incaricato di esprimere il parere del Fondo Essere su tutte le richieste di Prestito di solidarietà che pervengono in un determinato periodo.
Il suo parere si basa sulla documentazione fornita dal richiedente e trasmessa dalla Segreteria del Fondo.
È completamente libera di stabilire la concessione o il diniego di un prestito (anche modificando la cifra richiesta), chiedere ulteriore documentazione rispetto a quella presentata, proporre modalità di restituzione diverse da quelle indicate dalle Segreteria d’intesa con il richiedente.

4 persone per 4 mesi

La Commissione di Solidarietà è un organo agile, costituito da quattro membri, uno dei quali svolge funzioni di convocazione e di coordinamento.
È formata da rappresentanti delle Realtà che gestiscono il Fondo Essere, da membri del Consiglio o da Soci sostenitori del Fondo che abbiano fatto richiesta di parteciparvi.
Si rinnova molto spesso, ogni quattro mesi, avendo cura di far ruotare coloro che possono farvi parte.

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